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Reazioni vaccino: boom segnalazioni social

Oltre 1500 iscrizioni in poche ore a una nuova pagina FB che raccoglie testimonianze spontanee, ma cosa bisogna fare per segnalare agli organi competenti?

La tecnologia oggi consente dal proprio smartphone di accedere direttamente, inquadrando un codice QR, a tante informazioni e servizi. Tra queste anche al modulo per la compilazione on-line della richiesta per la segnalazione di eventi avversi al vaccino. Da quelli più lievi a quelli più gravi.

Segnalazioni, anche non avverse, che si traducono in testimonianza post vaccino su una pagina Fb nata nei giorni scorsi a Modena – rende noto LaPressa – e che a poche ore dalla sua apertura aveva già registrato circa 1000 iscritti, e centinaia di testimonianze di vaccinati.

Ci sono coloro che non hanno avuto particolari problemi sia alla prima che alla seconda dose ma ci sono anche coloro, e non sono pochi, che segnalano effetti collaterali ben più importanti, come la paralisi facciale temporanea (giudicata rara nell’allegato del modulo di consenso informato del vaccino Moderna, per esempio, anche se considerata possibile in un caso su 1000).

Molte le persone preoccupate per la permanenza anche sul medio e lungo periodo di effetti collaterali avversi come affaticamento spossatezza reazioni cutanee che pensavano dovessero al massimo durare qualche giorno. Confrontare le proprie esperienze su FB può essere interessante, ma non è utile ai fini di un monitoraggio oggettivo ed ufficiale delle reazioni avverse. Ciò sembrerebbe chiaro ma in realtà non è scontato. Perché sono tanti, in relazione, coloro che pur vaccinati con seconda dose da un lato raccontano la loro esperienza e dall’altro chiedono quali siano i riferimenti per segnalare le reazioni avverse.

L’informazione su questo punto non è mai stata pervasiva e puntuale come quella su invito a vaccinarsi, ma c’è. In questo senso il sito web dell’ausl di Modena contiene una sezione chiara sul come fare. All’interno anche un codice QR (riportato nella foto grande) che porta direttamente al modulo delle segnalazioni. Strumento fondamentale per contribuire a costruire una banca dati sulle reazioni avverse utile (si spera) a orientare le scelte e le politiche sanitarie, oltre che di vaccinazione. Anche se si tratta di vigilanza passiva ovvero di una vigilanza che viene costruita soltanto sulla volontarietà delle segnalazioni da parte dei cittadini vaccinati alle autorità e non a seguito di un’azione diretta delle autorità stesse a raccogliere gli effetti avversi interpellando direttamente i vaccinati.


A questo punto, come segnalare un effetto indesiderato? E’ possibile segnalare un effetto avverso anche se lieve, sia tramite la modalità elettronica sia modalità cartacea. In modalità elettronica scegliendo una delle seguenti possibilità: inquadrando con l’app del proprio smartphone/tablet il QR-CODE di Vigifarmaco (nella foto) oppure entrando nel sito www.vigifarmaco.it

LaPressa

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