Covid: azienda tamponi premia dipendenti con 9,5 milioni
«Un premio che con orgoglio condividiamo con tutti i dipendenti e i collaboratori»: così Stefania Triva, presidente della multinazionale bresciana Copan, specializzata nella produzione di tamponi per il prelievo e la conservazione di campioni microbiologici, annuncia sulle pagine de «Il Giornale di Brescia» la consegna ai dipendenti di un premio complessivo di 9,5 milioni di euro. Oltre a 4,5 milioni di euro destinati ai lavoratori sotto forma di politiche sociali, premi e welfare aziendale, ai circa mille addetti a libro paga è riconosciuto un ulteriore bonus complessivo di 5 milioni.
«A loro – dice Triva – va il nostro ringraziamento per aver lavorato durante l’emergenza Covid con competenza e forte senso di responsabilità, nonostante la drammaticità degli eventi».
Prima della pandemia, il gruppo bresciano realizzava 250 milioni di pezzi all’anno, oggi la sua capacità produttiva ha superato la soglia del miliardo di tamponi. Nel 2020, il fatturato è passato da 142,8 a 331,2 milioni di euro e Copan ha chiuso l’esercizio con un utile record di 86 milioni (contro i 15,9 milioni dell’anno precedente).