Sicilia torna gialla dal 30 agosto, non è colpa dei no-vax: 4 milioni di vaccinati
La Sicilia torna in zona gialla dal 30 agosto, con regole, restrizioni e misure anti Covid molto più rigide rispetto a quelle dell’anno passato, e soprattutto a fronte di mesi e mesi di campagna vaccinale. E che non sia dia la colpa ai non vaccinati. Nell’isola, infatti, circa 4 milioni di abitanti hanno ricevuto almeno una dose di uno dei vaccini contro il Coronavirus attualmente disponibili. Manca un milione che ancora non ha ricevuto il siero, eppure i contagi risultano anche maggiori rispetto a quelli dell’anno passato.
Non solo la Sicilia, anche la Sardegna rischia di di entrare preso in zona gialla. Certo, si tratta di due regioni meta abituale di vacanza per milioni di italiani. E qui arriviamo all’altro fallimento, o almeno al vero fallimento: il Green pass obbligatorio.
Sicilia torna zona gialla: regole, restrizioni e misure
La Sicilia, che aveva rischiato “il giallo” già la settimana scorsa, ora è sicura del declassamento. Secondo i dati dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas), la regione sale di un punto percentuale e raggiunge quota 20% sull’occupazione dei posti letto in area non critica, mentre resta per il secondo giorno all’11% di occupazione delle terapie intensive. Entrambi i dati sforano le soglie massime del 15% per i ricoveri ordinari e del 10% per le intensive. La Sicilia resta la regione in Italia con l’incremento giornaliero più alto di nuovi casi covid, ben 1.409 secondo il bollettino di ieri, mercoledì 25 agosto, che registra anche 9 morti. I ricoverati con sintomi sono 751, mentre si trovano in terapia intensiva 102 pazienti. Per quanto riguarda le province, le più colpite sono Palermo (374 nuovi casi) e Catania (314).
Da qui l’appello del governatore Nello Musumeci: “Appelli, iniziative speciali, open day, testimonianze di esperti, di chi di Covid è malato o di chi è guarito. Tutte le strade abbiamo percorso in questi mesi per far sì che i siciliani si vaccinassero. Rinnovo l’appello a tutti i siciliani e mi attendo molto dalla esecuzione della ordinanza che è diventata operativa”. Infine: “Noi continueremo a fare di tutto, ma anche i cittadini facciano la loro parte. La maggioranza dei siciliani lo ha dimostrato ed è tempo che ciascuno prenda coscienza del dovere civico di proteggersi”.
Un appello a vaccinarsi che stona, leggermente con le vaccinazioni compiute nell’isola. Come si può vedere dal sito del ministero della Salute, i vaccini distribuiti in Sicilia, tra prima e seconda dose, sono stati più di 5 milioni e mezzo. Praticamente una persona su 5 risulta vaccinata. Probabile, vero, che l’aumento dei contagi sia dovuto anche al turismo, anche se – con il Green pass – si sperava che i contagi sarebbero stati più contenuti.