Ita: si parte, ma con uno sciopero
Si è concluso, nella sede romana di via dell’Arte, l’incontro tra il vertice di Ita e i sindacati nel corso del quale, al termine della riunione, sono state presentate informazioni sui piani economici, sociali e sulle iniziative del personale, e sui numeri di assunzione e di condizioni di lavoro.
Secondo quanto si apprende, è stato un incontro costruttivo. Sono già stati identificati i prossimi appuntamenti. La società esprime apprezzamento per la consapevolezza mostrata dalle parti sociali per l’unicità della fase di startup di Ita.
Sindacati confermano lo sciopero
I sindacati confermano lo sciopero del trasporto aereo indetto per il 24 settembre. Lo hanno annunciato uscendo dal tavolo di confronto con Ita. Domani inoltre i sindacati confederali invieranno una lettera al Governo per chiedere un suo coinvolgimento nella vertenza con Ita.
“Abbiamo stigmatizzato l’uscita di Ita dall’associazione datoriale che applica il contratto collettivo nazionale, una cosa paradossale fatta da una società che è controllata dallo Stato, e che va contro le norme del decreto rilancio”. Così Fabrizio Cuscito, segretario di Filt Cgil, al termine dell’incontro con i vertici di Ita.
“E’ stato un incontro con luci e ombre. All’illustrazione del presidente e alla disponibilità a scrivere insieme le regole per far funzionare la nuova compagnia Ita devono essere conseguenti delle azioni e le distanze che abbiamo registrato sono molto importanti sul profilo industriale e occupazionale”. Così il segretario Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi. “Anche sulla parte contrattuale, i diritti dei lavoratori e le questioni retributive ci sono molto distanze visto che Ita è uscita da Assaereo – aggiunge – esprimendo la volontà di negoziare al proprio interno il contratto di lavoro dei dipendenti al quel punto confrontandolo con quello che si riesce a fare prima del 20 settembre ma a quel punto scegliendo la condizione migliore, vuole tenersi le mani libere sull’aspetto contrattuale. Per noi è una condizione inaccettabile”.
“La trattativa è molto difficile e in salita. Ci sono molte perplessità, ma continuiamo ad avere il tavolo aperto”. Così Cleofe Tolotta, Usb trasporti, al termine dell’incontro coi vertici di Ita. “Al momento siamo usciti con un calendario d’incontri molto fitto fino a settembre. Noi chiediamo che tutti i lavoratori di Alitalia vadano in Ita”, ha aggiunto.
Giorgetti: “Situazione complessa, amministratori Ita trovino via migliore”
“Quella di Alitalia è una situazione molto complessa, molto complicata che però ha delle risposte obbligate. Faremo ovviamente tutto il possibile per limitare i danni, però il settore è questo, i problemi sono quelli conosciuti e le condizioni che ha posto la Commissione Ue pure. Adesso, è anche compito degli amministratori di Ita trovare diciamo così, la via migliore possibile: Possibile però, non impossibile”. E’ quanto dichiara il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, lasciando il Meeting di Rimini.