Malato di Covid racconta: «Si può morire per indolenza del Servizio Sanitario Nazionale, perché la malattia è curabile» [VIDEO]
«Sono stato contattato dall’Asl dopo 6 giorni dall’inizio della malattia», così Carlo, affetto da Covid, racconta l’inadeguatezza del Servizio Sanitario Nazionale. Fa sapere che se ora si trova in buone condizioni fisiche è per merito della dott.ssa Bolgan che gli ha segnalato tempestivamente un medico che gli ha prescritto i famaci adeguati per superare l’infezione da Covid-19.
Secondo la testimonianza, il ritardo dell’intervento del medico di base avrebbe potuto peggiorare la situazione, ritrovandosi con molta probabilità in terapia intensiva o, peggio, avrebbe potuto perdere la vita, essendo diabetico. A quanto pare, l’unica preoccupazione del Ministero della salute è vaccinare e non curare per un virus dal quale si può tranquillamente guarire, a condizione però che la terapia sia tempestiva e con farmaci adeguati, non certo con «Tachipirina e vigile attesa», perché con queste indicazioni del Ministro della salute si ha un’alta probabilità di finire in rianimazione.