Green pass in “scadenza”, medici preoccupati: «Durata deve essere di 12 mesi»
«Farebbe bene il governo ad allungare la durata della validità del green pass a 12 mesi», scrivono i medici, tra i primi a essere vaccinati e che ora, paradossalmente, dovrebbero correre a fare un’altra dose di vaccino rubando così il posto a chi non lo ha ancora fatto. E ricordiamo che, paradosso dei paradossi, senza Green pass, benché vaccinati, i medici non potrebbero entrare in ospedale. «Poi decidere, successivamente, valutando l’evoluzione e le conoscenze scientifiche, come procedere per tutti». A dirlo all’Adnkronos Salute, il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli. Per adesso, infatti, la durata di validità del Green pass è di 9 mesi.
Dunque, chi è stato tra i primi a fare il vaccino, tra poco, a settembre ottobre, non avrà più il certificato. In pratica, ora come ora, i ritardatari del vaccino, sono tra coloro i quali avranno più benefici, avendo il famigerato Green pass valido almeno fino alla prossima estate.
Green pass, medici: «Durata sia 12 mesi»
«Non c’è necessità di creare percorsi differenti, al momento, per i medici e gli operatori sanitari, basta il prolungamento generale a un anno per la validità», ha aggiunto Anelli. «La durata del Green pass dovrebbe essere permanente visto che, a oggi non ci sono dimostrazioni del fatto che il vaccino non funzioni nel tempo. Rendere la validità periodica, definendo una data di scadenza, rappresenta un atteggiamento di prudenza del Governo, che può essere comprensibile e accettabile». Eppure «risponde più a ragioni organizzative che a motivazioni legate alla validità effettiva del vaccino», dice ancora Anelli. Effettivamente, si sta parlando di una regola che ha dell’assurdo, come del resto ogni altra regola che caratterizza il Green pass.
Sulla questione è poi intervenuto anche Carlo Palermo, segretario nazionale Anaao-Assomed, il sindacato dei medici del Servizio sanitario nazionale. «Non possiamo trovarci di fronte all’assurdo di medici e operatori sanitari che si troveranno a breve con il Green pass scaduto». Il Green pass è «un documento molto importante la cui valenza dovrebbe essere ancor più stringente anche per indurre gli incerti a vaccinarsi – ricorda Palermo -. I primi medici vaccinati vedranno scadere il certificato a ottobre, per questo il Governo dovrebbe intervenire e portare la scadenza dai 9 mesi attuali almeno a 12 in attesa di novità dalla scienza sulla durata dell’immunità vaccinale». Si tratta di «700 mila addetti della sanità pubblica», ma «si arriva a 2 mln per l’intero settore», precisa il segretario «occorre quindi che si prenda una decisione chiara per evitare che si creino problemi»
«La questione dal punto di vista generale non è ben definita sotto il profilo scientifico – ha continuato Palermo -. I vari esperti hanno posizioni variabili sulla durata dell’immunità vaccinale, c’è chi parla di nove mesi e chi di un anno. Dovremmo aspettare sviluppi dagli studi, ad esempio nel Regno Unito stanno partendo con un’analisi dei dati dei vaccinati. Una indicazione da parte dell’Oms ha evidenziato che prima della terza dose di vaccino occorre vaccinare le popolazioni dei paesi poveri. In ogni caso – avverte – c’è oggi la necessità. per questioni amministrative, di prolungare il Green pass agli operatori sanitari che sono in prima linea nella lotta alla pandemia che tra poche settimane vedranno scadere il certificato. L’Italia potrebbe essere apripista in Europa su questo fronte».
Tuttavia, almeno per il momento, da parte di questo Governo, tutto tace. «Penso che prima ci voglia una parere del Cts in merito, ma se si va a valutare quelli che sono i dati espressi da alcuni enti regolatori la cosa più probabile è che ci sia un allungamento del periodo di validità del Green pass», ha concluso l’Anaao.
Green pass, durata e quanto scade la validità
La validità del Green pass cambia in relazione alla modalità con cui viene rilasciato. In caso di vaccino ricevuto, per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, il certificato sarà generato dal 15esimo giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva. Dalla seconda dose, la certificazione sarà generata entro i due giorni successivi e avrà una durata e una validità di 9 mesi (270 giorni) dalla data di somministrazione. Infine, anche per quanto riguarda il vaccino monodose, il Green pass sarà generato dal 15esimo giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 9 mesi.
Per quanto riguarda l’esito di tampone negativo, il certificato Covid sarà generato in poche ore e avrà validità per 48 ore dalla dall’ora del prelievo. Nei casi di guarigione sarà generato entro il giorno seguente e avrà validità di 180 giorni. Quindi chi è guarito può ottenere il Green pass ma dalla data di guarigione il certificato è valido solo per i sei mesi successivi.
Il Giornale d’Italia – Immagine LaPresse