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I rumeni non si vaccinano, dosi vendute ad altri Stati

Nel paese solo il 25 per cento della popolazione ha ricevuto entrambe le iniezioni, peggio fa solo la Bulgaria. E per non sprecarle ha iniziato a inviarle in altre nazioni, anche come donazioni

La Romania è insieme alle Bulgaria il Paese dell’Unione europea in cui sono state vaccinate meno persone contro il coronavirus. Al momento solo poco più del 25 per cento della popolazione ha ricevuto entrambe le iniezioni. La nazione si trova quindi un forte surplus di dosi e ha quindi deciso che è meglio venderle, così da recuperare i soldi investiti, piuttosto che puntare ad aumentare la copertura tra i suoi cittadini, troppo restii ad accettarle, fa sapere EuropaToday.

Questi popoli hanno già provato le imposizioni dittatoriali dei regimi comunisti, crollati solo a fine anni ’80. I ricordi sono ancora freschi nelle loro menti. Pertanto, con molta probabilità, sono in grado di riconoscere ciò che altri popoli, ipnotizzati dalla propaganda asfissiante pro vax, non riescono a cogliere.

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