Covid-19, come forzare un cambiamento sociale [VIDEO]
A Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, durante un convegno nel maggio del 2016, venne chiesto: «Come si fa a cambiare un’organizzazione?». Il manager in pochi secondi spiegò con cinismo e sagacia la tecnica per la trasformazione di un gruppo [azienda o nazione, la logica è uguale].
(Tra parentesi quadre le note della redazione).
La risposta del direttore generale [Big Pharma]: «Innanzitutto ci vuole un gruppo di persone convinte su quest’aspetto [politici]. Basta un manipolo di cambiatori. Poi vanno individuati i gangli di controllo dell’organizzazione [economia /cultura /ospedali e personale sanitario] che si vuole cambiare. E bisogna distruggere, distruggere fisicamente questi centri di potere. Per farlo, ci vogliono i cambiatori [virologi-star ] che vanno infilati lì dentro, dando a essi una visibilità sproporzionata rispetto al loro status aziendale, creando quindi malessere all’interno del ganglio dell’organizzazione che si vuole distruggere. Appena questo malessere diventa sufficientemente manifesto, si colpiscono le persone opposte al cambiamento [no-vax], e questa cosa va fatta nella maniera più plateale possibile, sicché da ispirare paura o esempi positivi nel resto dell’organizzazione [pro-vax / green pass]. Questa cosa va fatta velocemente, con decisione, senza requie», sostiene Starace nel video che di seguito proponiamo.
«Dopo pochi mesi l’organizzazione capisce, perché alla gente non piace soffrire. È facile». Sorride. Seguono gli applausi dalla platea dei potenziali dirigenti [politici, medici complici e servi (mainstream)].
Ecco la bastardaggine spiegata a perfezione. Approfittare dei meno brillanti, che sono la maggioranza, a discapito delle persone pensanti, una sparuta minoranza.