La Spagna al gran completo boccia il Green pass. Oggi la Galizia
La Spagna ha bocciato il Green pass, che in pratica esiste solo in Francia e in Italia. Germania e Grecia avevano già detto no, la Gran Bretagna non si è nemmeno posta il problema e ha riaperto tutto fregandosene di contagi, morti (dati che comunque sono sotto controllo) e soprattutto rifiutandosi di separare i vaccinati dai non vaccinati. Solo in Italia, dove pure, secondo molti anche delle alte sfere togate, il Green pass è ritenuto incostituzionale, si continua a fare finta di nulla.
Oggi, giovedì 12 agosto, l’ultimo tribunale locale spagnolo, quello della Galizia, dopo gli altri giudici delle varie comunità autonome, ha dichiarato non valido il requisito di possesso del green pass covid per poter accedere a bar, ristoranti e locali notturni. La Galizia era l’ultima regione della Spagna in cui la misura era vigente, anche se poco, anzi pochissimo praticata.
La notizia è stata resa nota dello stesso tribunale regionale galiziano, la sede giudiziaria responsabile della decisione. Con questa sentenza, l’obbligo del green pass rimane escluso in tutte le regioni della Spagna, dopo le precedenti decisioni negative dei tribunali di altri territori come l’Andalusia e la Cantabria.
In un comunicato, il tribunale regionale ha spiegato che ha adottato la sopracitata risoluzione in seguito a irregolarità di procedura da parte del governo della Galizia. Il Governo, secondo i giudici, non ha sottoposto correttamente alla valutazione dell’autorità giudiziaria l’ordinanza del 22 luglio scorso in cui introduceva il green pass obbligatorio in zone ad alto rischio di contagio. L’ok del tribunale era requisito indispensabile in quanto si tratta di una misura limitativa di diritti individuali.
Green Pass incostituzionale? Magistrati parlano chiaro: “Contro norme Ue”
Il gruppo di magistrati che vuole vederci chiaro nella pubblicazione critica in particolare l’uso scelto dal Governo per l’adozione del Green Pass. L’osservatorio vede il contributo di costituzionalisti come il Direttore, Prof. Alberto Lucarelli, Marina Calamo Specchia, Fiammetta Salmoni e Michele della Morte, civilisti come Ugo Mattei, Piergiuseppe Monateri e Luca Nivarra, l’internazionalista Pasquale de Sena e l’amministrativista Sergio Foa.
Il report potrebbe contribuire a infiammare le discussioni in Parlamento: la pubblicazione dell’Osservatorio giunge infatti in giorni molto caldi per le discussioni in maggioranza sull’estensione ulteriore del Green Pass anche per i settori come la scuola, i trasporti e le aziende. “L’istituto del Green pass merita particolare attenzione, in quanto si articola tra garanzia delle libertà fondamentali e doveri di solidarietà economica e sociale, con immediate ricadute sul principio di eguaglianza“. Il decreto in questione è quello approvato il 14 giugno 2021 dal Parlamento e dal Consiglio il Regolamento (UE) 2021/953 , lo stesso che ha previsto un certificato verde digitale per agevolare la libera circolazione sicura dei cittadini nell’UE durante la pandemia da COVID-19.
Il Giornale d’Italia – Foto LaPresse