Cronaca

Attacco hacker a sito regione Lazio: ko portale vaccinazioni

I sistemi sono tutti disattivati compresi quelli del portale Salute Lazio. D’Amato: “E’ attacco a intero sistema vaccinazioni Paese”. “È in corso un potente attacco hacker al ced regionale. I sistemi sono tutti disattivati compresi tutti quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale”. Lo comunica in una nota L’Unità di Crisi Covid 19 della Regione Lazio.

“Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il protrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni – si spiega nella nota – potranno subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà”.

Sono in corso accertamenti della Polizia postale, d’intesa con la procura di Roma. A piazzale Clodio è attesa nelle prossime ore una prima informativa per l’apertura formale di un fascicolo dove i pm potrebbero ipotizzare l’accesso abusivo a sistema informatico.

“L’attacco hacker al Ced vaccinale del Lazio, partito qualche minuto dopo la mezzanotte, è ancora in corso. Un attacco così potente non era mai stato registrato”, ha detto all’Adnkronos l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria, Alessio D’Amato. Tutto questo “avviene in una giornata importante per il traguardo sulle vaccinazioni che il Lazio è riuscito a raggiungere. Un attacco al Lazio in questa fase è un attacco all’intero sistema di vaccinazioni del Paese. Poi saranno le indagini avviate dalle autorità a dirci la natura di questi attacchi”.

“Per motivi di sicurezza i sistemi sono stati disattivati, e al momento sono sospese le prenotazioni per i vaccini. Le operazioni di somministrazione, che stanno regolarmente procedendo, potrebbero subire dei rallentamenti, poiché dovranno essere gestito manualmente l’inserimento dei dati”, ha dichiarato inoltre D’Amato.

“Tutto questo avviene proprio nel giorno in cui il Lazio ha superato il traguardo del 70% della popolazione over 18 vaccinata con doppia dose. Confido nel lavoro dei tecnici di LazioCrea che stanno conducendo ininterrottamente assieme alle autorità di sicurezza e controllo ed auspico che questo vile attacco possa essere respinto nel più breve tempo possibile”, ha concluso.

L’attacco hacker che ha colpito il Ced regionale del Lazio, a quanto apprende l’Adnkronos, è stato del tipo ransomware cryptolocker, un malware che solitamente si usa per estorcere denaro. In questo caso però, secondo quanto emerso finora, i dati sensibili non sono stati intaccati dal malware. La Polizia postale è al lavoro in queste ore per supportare la Regione Lazio nel ripristino dei servizi online.

AdnkronosImmagine Fotogramma

2 pensieri riguardo “Attacco hacker a sito regione Lazio: ko portale vaccinazioni

  • Parlo da esperto del settore, non è un attacco hacker , ma incompetenza di chi gestisce sistema di sicurezza del ced, il ransomware cryptolocker deve essere eseguito da un utente locale non certo da remoto, perche se sono entrati da remoto, neanche la bottega della brucola di Aldo Giovanni e Giacomo, consente accesso in remoto ai propri server .
    Regole primarie di un amministratore di sistema serio
    1- nessun eseguibile deve essere autorizzato se non dall’amministratore del sistema
    2- deve esistere un sistema di backup incrementale ogni x ore, generato su una posizione di rete protetta da altre username e password e non raggiungibile da nessuno se non da software che effettua i backup .
    3- se ci sono questi accorgimenti in 2 ore si ripristina intero ced .
    diversamente significa che non sono state rispettate le norme previste dal GDPR e da un amministrazione pubblica e Grave, e concluderei che chi e responsabile del sistema non è all’altezza del suo compito.

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  • questo e sintomo di un pessima gestione dei sistemi di protezione dei server, e noi dovremmo affidare la nostra privacy a loro ?

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