Le élites hanno annientato l’identità dei popoli e la libertà degli individui

Non ci vuole la laurea per capire che, ormai, le élites degli organismi sovranazionali e i lacché dei singoli stati ormai privi di sovranità, hanno scelto di annientare non soltanto l’identità dei popoli, ma anche la libertà dei singoli individui. Per piegare l’umanità e obbligarla a seguire ciò che vogliono i padroni del vapore serviva anzi, era indispensabile, una minaccia globale che potesse cancellare ogni dubbio, ogni resistenza, ogni anelito di libertà e di autonomia. Cosa, quindi, meglio di una presunta malattia letale che letale non è, ma che riesce, se opportunamente diffusa attraverso gli organi di informazione prostituiti al mainstream, ad abbattere le difese di milioni di esseri umani per i quali anche la sola ventilata ipotesi di dover abbandonare questa valle di lacrime li spinge a ogni cedimento, a ogni rinuncia, a ogni sottomissione? Basta osservare, quotidianamente, i danni collaterali che la paura iniettata a dosi massicce – altro che vaccini antiCovid – ha provocato in chi non solo non ha capacità di analisi, ma nemmeno il minimo senso della misura. Capita ancora oggi, 20 luglio, con 30 gradi e più all’ombra e con i virologi-infettivologi-tuttologi che hanno abolito l’obbligo di indossare il mezzo burqa all’aperto, di imbattersi in uomini e donne, giovani e vecchie, bambini e bambine, adolescenti e maturi, che indossano la mascherina ovunque, anche se sono soli e all’interno della propria auto con i finestrini ermeticamente chiusi. Grosse le responsabilità degli psicologi e degli psichiatri oltre a quelle dei medici…

di Aldo GrandiLa Gazzetta di LuccaFoto Sky TG24

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