Attualità

Covid, le cifre giornaliere del mainstream da stato d’emergenza? No, ridicole

Ogni giorno i quotidiani mainstream si affannano nel fornici i dati sulla situazione Covid-19, con l’intento, forse, di continuare con la campagna del terrore che si protrae da inizio pandemia. Ma questi dati, se analizzati con la dovuta cognizione, risultano a dir poco ridicoli.

Oggi in Italia, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 3.127 nuovi casi e 3 decessi. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 165.269, si legge su Askanews. Bene, analizziamo questi dati.

165.269 tamponi è un dato insignificante se non viene detto, con esattezza, quante di queste persone “tamponate” risultano asintomatiche, quindi sane, e quante malate: è bene ricordare che il ministro Speranza prevede ancora “vigile attesa e Tachipirina” per chi risulta affetto da Covid-19, nessuna cura, a parte per i Vip ricoverati nelle cliniche, viene proposta nel protocollo medico. Tuttavia stiamo parlando dell’1,8% dei tamponati e lo 0,005% della popolazione italiana.

Sui 3 decessi c’è veramente poco da commentare se non ci viene detta l’età e l’eventuali malattie pregresse. Da statistiche dell’Istituto Superiore della Sanità, il 66% dei decessi covid è composto da individui con un’età media di 82 anni e con almeno tre gravi malattie pregresse.

Dato statistico dei decessi odierni per covid su 60 milioni d’abitanti è pari allo 0,000005% della popolazione italiana.

Se dessero quotidianamente i dati dei decessi – d’individui anche giovani – per vari tipi di cancro, leucemie e per le vaccinazioni anti Covid, le cifre sarebbero certamente più inquietanti, anche se per le morti improvvise dopo l’inoculazione del farmaco genico sperimentale non vi è mai “alcuna correlazione”.

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