Politica

Nomine Rai, da Senato e Camera l’annuncio dei membri Cda. Meloni e Fdi si infuriano

Concluse le votazioni in Senato e alla Camera per il nuovo consiglio di amministrazione Rai. Evidenti i malumori tra i parlamentari

Dopo screzi e tensioni in Parlamento per le nomine del nuovo consiglio di amministrazione Rai, arrivano le votazioni da parte di Camera e Senato e l’accordo pare trovato. La camera ha eletto Francesca Bria Simona Agnes, mentre dal Senato arriva l’approvazione per Igor De Biasio e Alessandro Di Majo come membri del Cda. Indignata la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “l’Italia una volta democrazia, ora somiglia alla Cina”.

Nomine Rai, da Senato e Camera l’annuncio dei membri Cda

Si sono fatte attendere e hanno causato turbolenze tra Montecitorio e Palazzo Madama, ma le votazioni alla Camera e al Senato per i nuovi membri del consiglio di amministrazione dell’emittente nazionale Rai hanno finalmente portato qualche conferma. Il Senato ha eletto come membri del Cda Rai Igor De Biasio, con 102 voti, e Alessandro Di Majo, con 78 voti. 20 voti sono andati a Giampaolo Rossi, 13 le schede bianche, 34 le nulle e anche 12 voti dispersi. Secondo mandato nel Cda Rai per De Biasio dunque, il manager veneto-milanese classe ’77, che ha voluto ringraziare il Senato per la fiducia e ha dichiarato di essere “felice di mettermi di nuovo al lavoro per la più grande azienda culturale italiana”. Esperienza consolidata anche per Di Majo, classe ’68, giurista di Roma e professore di “diritto dello sport” fortemente voluto dal Movimento 5 stelle.

Alla Camera invece, le nomine di Francesca Bria e Simona Agnes per il consiglio di amministrazione Rai. Bria ha ottenuto 162 voti mentre Agnes 161. 74 voti sono stati rivolti anche a Giampaolo Rossi e 16 ad Alessio Giannone.

Nomine Rai, Meloni infuriata: “non c’è democrazia”

Il malcontento tra i parlamentari che aveva accompagnato le candidature prosegue anche dopo le nomine ufficiali dei 4 membri del Cda Rai. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha commentato indignata l’esclusione dalla nomina per presidenza e ad di membri di Fdi. Contenti Pd e M5s per l’elezione di Di Majo e Bria, mentre l’intesa Lega-Forza Italia ha portato a casa l’elezione al Senato di Igor De Biasio. Forza Italia poi ha visto la sua candidata Simona Agnes eletta alla Camera. Fuori dai giochi quindi Fratelli d’Italia, e Giorgia Meloni non perde tempo a esprimere il suo dissenso.

Quando l’Italia era ancora una Nazione democratica la governance della Rai, l’emittente pubblica, contemplava la presenza dell’opposizione, a cui spettava la Presidenza e la presenza nel Cda. Nell’epoca della maggioranza arcobaleno, invece, Fratelli d’Italia – unico partito di opposizione e secondo molti sondaggi primo partito italiano – viene epurato da qualsiasi rappresentanza, così che il servizio pubblico, pagato con i soldi di tutti gli italiani, sia più simile al modello cinese che a quello di una qualsiasi nazione democratica. Oggi i partiti che sostengono Draghi, negando per la prima volta nella storia diritto di rappresentanza all’opposizione, hanno scritto una delle pagine più buie della storia della Repubblica Italiana. Evidentemente la nostra crescita fa così tanta paura da giustificare la spudorata violazione dei più basilari principi democratici. Ma se facciamo così paura è perché siamo liberi, e questa è una buona notizia, e una ragione in più per continuare a batterci”

Giornale d’Italia

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