Bassetti spiega la strategia: «Varianti dovevano essere spot per i vaccini»
All’infettivologo Matteo Bassetti, ospite a L’aria che tira, sono sfuggite frasi un po’ controverse sul terrorismo mediatico che però sembrerebbero siano passate inosservate.
Il medico ha detto che bisogna continuare a spingere per una grande vaccinazione di massa, che consenta di arrivare almeno fino all’85% della popolazione.
“Nel momento in cui ho una popolazione per la stragrande maggioranza vaccinata, non mi interessa più fare il tampone. Cosa mi interessa sapere che uno nel suo naso ha poche tracce di virus, nel momento in cui non ha sintomi e trasmette molto poco?”
L’infettivologo ha spiegato di essere molto preoccupato per la brusca frenata che ha subito la campagna di vaccinazione: “Non tanto nel numero di dosi fatte al giorno ma di prenotazioni”.
In effetti un arresto sulla campagna vaccinale c’è stato. A Napoli, ad esempio, sono stati addirittura costretti a chiudere alcuni hub per mancanza di prenotazioni. Bassetti ipotizza una delle spiegazioni:
“La variante Delta, che doveva essere il più grande spot per i vaccini, finisce per essere, paradossalmente, un problema per i vaccini. Continuare a parlare in questo modo della variante Delta, con questo terrorismo, fa il gioco dei novax. Perché i novax oggi dicono «Ah! Vedete? Avete le varianti, i vaccini producono le varianti». Invece la variante Delta o le altre varianti dovevano essere uno spot. E devono essere uno spot“.
Bassetti: “La variante Delta come un raffreddore”
L’infettivologo ha continuato: “A me sembra che si siano alzati i toni senza una ragione. La variante Delta è oggi quello che ha rappresentato a gennaio la variante Alfa, che era la variante inglese“.
Bassetti ha spiegato che “entro il prossimo agosto la variante Delta sarà predominante anche in Italia, dove oggi rappresenta circa il 17/18% dei tamponi positivi“.
Ha aggiunto che non è necessario fare tutto questo rumore su una variazione del virus che diventa più contagiosa ma che, in chi è vaccinato, dà un quadro molto più blando.
“La variante Delta colpisce più i giovani. E dà un quadro che è una sorta di raffreddore. Poche linee di febbre, alcuni sintomi di scolo nasale, tipici appunto di un raffreddore“.
Poi avverte: “Attenzione a fare il solito terrorismo perché, se serve per far vaccinare la gente, siamo tutti contenti. E io sono il primo a metterci la faccia. Però se dobbiamo fare terrorismo, dicendo che dobbiamo tornare a mettere la mascherina quando si va a fare il bagno in piscina o quando si va in macchina, credo sia completamente sbagliato”.
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