Giochi Preziosi lancia l’allarme sulla Cina: cosa sta succedendo nei porti
Enrico Preziosi, patron della Giochi Preziosi e del Genoa Calcio, lancia l’allarme: “Ho 5.500 container fermi nei porti della Cina”.
In un’intervista al Corriere della Sera Preziosi ha parlato della grave situazione in atto nei porti cinesi: “Per sbloccare le navi e ricevere la merce le compagnie asiatiche ci chiedono di pagare cifre astronomiche. Invece dei circa 10 milioni che abbiamo sempre versato per queste spedizioni, ora ce ne vogliono più di 60.
Ci tengono in ostaggio dicendo che non ci sono navi a sufficienza da inviare in Europa. E in gioco per noi c’è la campagna di vendite di giocattoli per il Natale, che dovranno essere nelle vetrine già a ottobre. Ho 2.400 dipendenti tra Italia ed Europa e un piano importante di investimenti nella Penisola. Non voglio che siano messi a rischio, quindi sto pagando”.
La difficile situazione nei porti cinesi era stata già segnalata diverse settimane fa. In particolare l’Ansa parlava dell’aumento del numero di container bloccati in alcuni tra i più attivi porti della Cina. Le cause erano da attribuire a piccoli focolai di Covid-19 tra i lavoratori portuali.
Il problema è mondiale non riguarda solo Giochi Preziosi
“Il peggioramento del problema della congestione portuale della Cina meridionale sta diventando l’ultimo grande ostacolo e collo di bottiglia delle forniture per il settore delle spedizioni di container”.
Aveva affermato in un rapporto Andrew Lee, analista di Jefferies a Hong Kong. “Questo, prevediamo, porterà i tassi dei container a raggiungere nuovi massimi storici nel breve termine”.
Il 13 giugno Qui finanza aveva spiegato che: ”I problemi al commercio globale causati dai disagi allo Yantian International Container Terminal (YICT), uno dei porti più trafficati della Cina per quanto riguarda la movimentazione dei container, hanno già superato quelli causati dalla portacontainer Ever Given a marzo”.
Sempre secondo il giornale economico, l’indice che traccia la variazione dei prezzi lungo le rotte principali del costo di spedizione di un container, è in rialzo di oltre il 288% rispetto a un anno fa. Anche per i problemi delle catene di approvvigionamento e di reperibilità delle materie prime.