Bruno Vespa risponde a FPS sulla richiesta di rettifica per affermazioni fatte a Rivera

Durante la trasmissione “Porta A Porta”, del 09/06/202, ci fu un botta risposta tra l’ex campione milanista, e della Nazionale, Gianni Rivera e Bruno Vespa che creò non poche polemiche per l’affermazione del conduttore: «Ma no, alla tua età non è morto nessuno, dai, ma neanche ricoverato in ospedale… Non esiste una sola persona sopra i 60 anni che abbia avuto un problema». Tanto da spingere l’associazione Federazione Popolo Sovrano, nella persona del presidente Carlo Dalmasso, a scrivere alla Rai chiedendo la rettifica da parte del giornalista con le seguenti motivazioni: «Un giornalista del calibro di Bruno Vespa, conduttore di una trasmissione Rai seguita da milioni di persone, non dovrebbe fare affermazioni false, fuorvianti e forse tendenziose, in ambito della salute. Certe affermazioni potrebbero ferire ulteriormente chi ha perso i propri cari per alcune vaccinazioni, senza contare che tutt’ora esistono persone che a causa degli effetti collaterali dei sieri in questione stanno vivendo dei calvari con disturbi fisici di enorme rilievo.».

Di seguito la risposta di Bruno Vespa, arrivata oggi, 30 giugno:

«In merito alla richiesta di rettifica del signor Carlo Dalmasso a nome della Federazione Popolo Sovrano (trasmissione del 10 giugno 2021) si osserva quanto segue: 

Come spesso accade, il ricorrente estrapola dal testo una frase e vi impicca il conduttore.

La mia frase rivolta a Gianni Rivera : “Non esiste una sola persona sopra i 60 anni che abbia avuto un problema” si riferisce evidentemente ai casi di mortalità evocati dallo stesso Rivera poco prima.

VESPA. Non ti sentiresti più tranquillo a esser vaccinato?

RIVERA. Io sono tranquillissimo, però se sono l’un…quella parte sfortunata di chi viene vaccinato e che muore mi dà fastidio.

VESPA. Ma no! Alla tua età non si muore (ad agosto Rivera compirà 78 anni). Non è morto nessuno, non ce n’è uno, non c’è nessun morto. Professore, è vero che non c’è?

RIVERA. In percentuale.

MASSIMO CIZZOZZI, ordinario di epidemiologia al Campus Biomedico di Roma. No, nei dati no.

VESPA. Non c’è (nessun morto)

RIVERA. Se io faccio parte della percentuale bassissima mi dispiacerebbe. VESPA. No, non esiste, Gianni.

RIVERA. C’è, C’è.

VESPA. Non esiste un sessant… Ma come c’è? L’abbiamo nascosto? L’abbiamo messo sotto il tavolo?

ALBERTO MATANO. Non l’abbiamo segretato, eh?

VESPA. Non c’è una sola persona sopra i sessant’anni che abbia avuto un problema. Ti prego…

RIVERA. Ti prende a qualsiasi età. Basta che uno ce l’abbia….

E’ evidente il riferimento al tasso di mortalità. Siamo in attesa dei risultati chiesti dall’Istituto superiore di Sanità ma — premesso che non risultano persone ultrasessantenni morte a causa del vaccino – dai dati Aifa riteniamo che i coetanei di Rivera che abbiano reagito male alla vaccinazione siano un numero infinitesimale. In ogni caso, ribadisco che è obbligo assoluto del servizio pubblico incoraggiare la vaccinazione, come emerge anche dalla campagna televisiva promossa negli ultimi giorni dal governo. 

Bruno Vespa

Pertanto, dalla risposta del conduttore, bisogna intendere cha la Rai non abbia come priorità l’informazione ma solo ciò che il governo desidera si sappia.

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9 pensieri riguardo “Bruno Vespa risponde a FPS sulla richiesta di rettifica per affermazioni fatte a Rivera

  • 2 Luglio 2021 in 0:35
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    I CRIMINALI DI UNO STATO A SOVRANITÀ ESTREMAMENTE LIMITATA (ALTRETTANTO QUANTO LA MEDESIMA LEGALITÀ), ALL’INTERNO DEL QUALE SONO STATEINESORABILMENTE UCCISE PERLOMENO 80.000 PERSONE SU 130.000 NON POTRANNO ASSOLUTAMENTE ESIMERSI DAL NON DOVER PAGARE IL DOVUTO FIO, RESTANDOSENE ANCORA UNA VOLTA IMPUNITI COME SOLITAMENTE È ANDATO OCCORRENDO ENTRO I CONFINI DI UNA NAZIONE SIFFATTA. DIFATTI, ALMENO IN UN PAESE REALMENTE DEMOCRATICO – UN PAESE CHE VOLESSE RENDERSI DEGNO DEL PIÙ DEBITO RISPETTO – I COLPEVOLI, UNA VOLTA RICONOSCIUTI TALI, DOVREBBERO SCONTARE L’ERGASTOLO; SE COSÌ NON SARÀ, NON SI POTRÀ IN ALCUN MODO AFFERMARE CHE, SU QUESTO TERRITORIO, ABBIA ANCORA A VIGERVI UN SISTEMA DEMOCRATICO!

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  • 1 Luglio 2021 in 21:08
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    Complimenti signor Carlo Dalmasso
    Continuate così. Sono con voi.

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  • 30 Giugno 2021 in 17:12
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    La nostra risposta alla RAI e al Sig. Vespa.
    Ringrazio della vostra risposta, ma mi sento costretto a replicare ,
    Seguirà nostra lettera con indicati i casi di morte di persone superiori a 60 anni per complicazioni da vaccino. Il signor Vespa non ha rettificato ne giustificato con numeri le sue affermazioni , ma ha dato una spiegazione che ci lascia allibiti, non che la Tv pubblica deve fare informazione, ma seguire le linee guida del governo, quindi decisioni politiche ? Questo e inammissibile in una democrazia e in una tv pubblica, che è al servizio del cittadino e non di una decisione politica di qualsivoglia genere. Altrimenti il canone lo prenda dal governo non dai cittadini , il vostro dovere e dare informazioni vere e non parziali , comprovate dai fatti e da persone con le competenze adatte, sia che vi possano stare simpatici o no, non abbiamo visto un contraddittorio, solo un unica versione, da 5 / 6 personaggi apertamente schierati, chi esce fuori dal loro coro e anche maltrattato. non possiamo accettare una cosa del genere. I nostri legali vaglieranno se vi sia anche i presupposti per una violazione del contratto di servizio della Rai nei confronti dei cittadini.
    Cordialmente
    Dalmasso Carlo
    Presidente Federazione Popolo Sovrano

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    • 1 Luglio 2021 in 22:16
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      Grandi! Non deve passare inosservata la risposta del sig. Vespa servo del potere!

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    • 3 Luglio 2021 in 0:25
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      L’informazione ai cittadini deve essere equa. Come appunto da lei già detto, è da un anno e mezzo che in Rai non si vede un contraddittorio serio, tra esperti seri del settore. Ognuno sceglie per la propria vita e queste continue ed ormai esplicite vessazioni hanno stancato.
      Spero che si intraprenda un azione legale di grandi proporzioni, che metta fine a questo scempio. Ci sono tante incostituzionalità , eppure vengono completamente superate.
      Non si può fare una campagna vaccinale con modalità che esulano dalla tutela alla salute pubblica. Dove c’è coercizione( in questo caso direi subdola, perché derivante da metodi che implicitamente vogliono obbligare, ma non hanno alcun senso protettivo) qualcosa non è lecito. Troppe contraddizioni circa la sicurezza sanitaria fanno inevitabilmente pensare che questi provvedimenti siano alquanto discutibili.
      Ritornando a Vespa, essendo egli forse troppo di parte, sarebbe opportuno che mostrasse tutti i dati in suo possesso per smentire chi lo contraddice. Diversamente dovrebbe fare ammenda e prendersi un bel periodo di riposo per schiarirsi un po’ le idee.

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  • 30 Giugno 2021 in 15:01
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    La informo che stiamo preparando ulteriore lettera con tutti i casi documentati e certificati da vari enti governativi, cosi il Sig. Vespa potrà verificare i numeri che non sono quelli che dice lui , cioè nessuno. a breve invieremo ulteriore pec.
    Dalmasso Carlo
    Pres. FPS

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  • 30 Giugno 2021 in 14:57
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    Vespa è solo uno dei tanti giornalisti al soldo dei potenti. Non c’è da stupirsi per il suo comportamento e per le sue affermazioni…

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